TERAMO – A partire dal 10 marzo, per tre giorni, Teramo diventa la capitale dei mosaici antichi in Italia. Si apre infatti a Palazzo Melatino, nella sede della Fondazione Tercas, alle 9,30 di giovedì l’assemblea dei soci dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (AISCOM) che raduna ogni anno i maggiori esperti di mosaico antico. L’incontro, aperto da Andrea Pessina, soprintendente per i beni archeologici dell’Abruzzo, rappresenta l’occasione per fare il punto sulle principali scoperte nel campo del mosaico antico e sulle più innovative tecniche di restauro e conservazione. Seguiranno i saluti del sindaco di Teramo Maurizio Brucchi e del presidente della Fondazione Tercas, Mario Nuzzo. La scelta di Teramo da parte dei soci Aiscom non è casuale: la città conserva l’emblema musivo “del leone” ritratto nel pavimento tablino di una domus romana del primo secolo avanti Cristo, che si può ammirare sotto palazzo Savini. Nel programma della giornata figurano 67 relazioni a cura dei funzionari delle Soprintendenze regionali, di esperti e di docenti di Università italiane e straniere, in particolare ci saranno relazioni dedicate ai mosaici dell’Italia Centrale, e le segnalazioni di mosaici finora inediti o poco noti di tutte le altre regioni. Uno spazio di approfondimento sarà anche dedicato ai temi iconografici, alle applicazioni tecnologiche, allo studio conoscitivo e alla conservazione del mosaico.
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